La portavoce del Movimento 5 Stelle di Trani dovrebbe fare chiarezza con se stessa e poi con i suoi colleghi che oggi sono al governo e che in materia di gioco pubblico stanno distruggendo un settore composto da migliaia di piccole e medie imprese e con esse 150mila posti di lavoro. Consigliamo anche di far comprendere meglio al ministro la differenza esistente tra concessionari e gestori.
Questi ultimi rappresentano la categoria più penalizzata da provvedimenti scriteriati e dall’aumento della pressione fiscale. Ancora una volta quando si parla di gioco e di contrasto alle ludopatie si rischia di fare confusione, ma questa è molto spesso voluta e artificiosa, sicuramente proiettata verso fini propagandistici ed elettorali e non finalizzata a fare chiarezza. La Di Lernia evidenzia il dato di Trani riferendosi alla spesa per abitante come la più alta nella Bat ma oltre ad essere sconosciute le fonti che la portavoce si guarda bene dal riportate, il dato fornito non risponde ad alcuna verità se non a semplici suggestioni analoghe alle fake news. La verifica può essere effettuata accedendo ai dati ufficiali riportati sul sito dell’AMS ove annualmente vengono pubblicate le cifre.
Vi è di più che sempre la portavoce pentastellata Luisa Di Lernia riporta in modo generico e grossolano elementi che inducono fatalmente in errore dimostrando di non conoscere l’ultimo studio sul gioco pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità poiché non risponde ad alcuna verità che l’azzardopatia colpisce le famiglie a basso reddito, considerando la casistica ancora generica in un settore nel quale non esistono dati certi ma semplicemente delle stime. Sarebbe anche il caso di ricordare che in materia di regolamentazione regionale è in atto una proroga per l’entrata in vigore della legge, ancor di più a livello nazionale il decreto Dignità ha previsto il riordino del settore entro sei mesi dall’entrata in vigore del provvedimento. Ricordiamo che tale regolamentazione è attesa dai gestori dal settembre del 2017 in seguito all’intesa raggiunta nella conferenza Stato – Regioni.
Di fatto riteniamo che la portavoce non abbia che da rivolgere i quesiti ai componenti del suo governo e al vicepremier Di Maio prestando maggiore attenzione alla manifestazione nazionale indetta dalla Sapar domani 20 febbraio che porterà in piazza migliaia di lavoratori del settore al fine di chiedere non solo una normativa quadro ma soprattutto a salvaguardare migliaia di posti di lavoro, per chiarire che quando si parla di gioco si parla di gioco di Stato, ovvero l’unico presidio contro l’illegalità.
Fonte:
https://www.traniviva.it/notizie/lotta-alla-ludopatia-continua-la-battaglia-del-m5s-a-trani/
Inutilità del distanziometro, di orari folli di apertura dei centri di gioco, Istituto Superiore di Sanità:
https://ufficiostampa.iss.it/?p=1335